Un disco che ruota interamente intorno allo ska e denota una discreta maturazione a livello compositivo
Anche i Collywobbles sono arrivati al momento della loro prima prova full lenght. La band pavese, composta da ben nove elementi, infatti, ha rilasciato “Satelliti fuori orbita”, un disco che esplora senza velature lo ska in tutte le sue numerose e varie declinazioni – dallo ska tradizionale jamaicano allo ska core, dal 2 tone ska allo ska jazz – e rimbalza a più riprese tra reggae e dub. L'impostazione musicale in levare vede i fiati protagonisti insieme al basso e una buona armonizzazione delle due voci principali, maschile e femminile, per narrare storie e racconti semplici ma efficaci che fanno ondeggiare le gambe e muovere le ginocchia.
Proprio come satelliti che vagano fuori orbita intorno ad uno stesso pianeta, ogni brano ha una sua identità e si avvicina a filoni musicali differenti, e ciò si può notare chiaramente soprattutto nella parte finale dove l'incedere gipsy di “Tracce” lascia spazio prima allo ska punk di “Libero sfogo”, che mette al centro una storia d'amore finita male, e poi ai ricordi in stile rocksteady di “Una sera d'estate”. Il lavoro fila liscio senza particolari guizzi di stravaganza, ma sicuramente mette a segno una discreta maturazione a livello compositivo rispetto agli EP precedenti.
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La recensione Satelliti Fuori Orbita di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-07 17:38:58
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