Power-trio solido da Bologna: ecco gli Esserelà dii "DiscoDooro"
Ci siamo definitivamente convinti nel dare un giudizio complessivo positivo, molto positivo, a questo disco quando abbiamo terminato il terzo ascolto, consecutivo, dell'ottava traccia "Popolota". Già perché se una band ti "costringe" ad ascoltare tre volte di fila un pezzo che dura oltre sette minuti vuol dire che qualcosa da dire ce l'ha no? E I bolognesi Esserelà ne hanno di cose da dire e pure altrettante da suonare vista la loro miscela, piuttosto esplosiva di progressive-rock in cui tutto si mescola e tutto si fonde. E proprio questo tentativo, quasi alchemico, di "fusione totale" si avverte al massimo grado nella già citata canzone numero otto, durante la quale "i giri" della psichdelia dei bolognesi aumentano ancora di più per portarci in lidi inesplorati. Peccato solo che tutto l'album, in realtà, non mantenga questo picco di qualità assoluta; certo il lavoro si assesta su un buon livello ma senza eccellere come, in potenza, potrebbero fare. Tuttavia gli Esserelà, che dicono nella loro biografia di suonare del "ProgRockJazzFusionFunkAcid" ci paiono proprio in grado di regalarci grandi soprese anche perché era da un po' di tempo, da un po' troppo tempo, che nel panorama italiano non si affacciava un power-trio come il loro, assolutamente capace e conscio dei propri mezzi e potenzialità. Mezzi e potenzialità che, proprio per il fatto di essere ingenti, ci auguriamo possano sviluppare al meglio nel loro prossimo album.
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La recensione Disco Dooro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-04 08:11:23
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