"Dum Bow " suona bene e suona pure internazionale
Alle volte il lavoro del recensore è particolarmente facile e questo è uno di quei casi. Bastano infatti pochi secondi di "Gently", la traccia che apre questo "Dum Bow", per comprendere come il lavoro di Fabrizio Somma aka K-Conjog suoni bene e pure internazionale. Da questo presupposto occorre partire per analizzare un ep che ci ha regalato più di una sorpresa positiva, soprattutto dal punto di vista del suono, visto che Somma ha saputo infondere tutta la sua esperienza/conoscenza da producer in tale lavoro. Un lavoro che, come dicevamo prima, ci ha stupito innanzi tutto per la sua rotondità (non vediamo l'ora di sentirlo suonare in qualche aperitivo su qualche terrazza milanese quando sarà settembre o ottobre e potremo tornare a rimetterci i giubbottini di cammello) e per la sua "giustezza" in ogni sua parte. Certo siamo di fronte a sole quattro canzoni, trattandosi di un ep e quindi non possiamo dare un giudizio sulla "lunga distanza" del lavoro dell'artista di Napoli ma per quanto abbiamo visto e per quanto abbiamo ascoltato ci sono davvero poche cose che non vanno qui e anzi tutto suona perfettamente. Ecco perché, nonostante una carriera internazionale già abbastanza avviato, non abbiamo paura a dirvi: segnatevi il nome di K-Conjog perché lo ascolterete e "ballerete" spesso nei prossimi anni.
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La recensione Dum Bow (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-08 08:17:12
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