Un disco in cui blues, rock e stoner si uniscono e diventano le basi per un solido cammino
Unire elementi differenti accostandoli in maniera che nessuno sovrasti gli altri non è facile, ma è proprio ciò che è stato fatto dai Domovoi in questo primo disco omonimo. Il trio romano, formato di recente da musicisti provenienti da altre formazioni, ha messo insieme blues, rock e stoner, incidendo nove brani cantati in italiano e affondano le proprie radici nel passato della musica appartenente a decadi lontane tra loro. Il blues diventa anche il titolo di un pezzo ma, soprattutto, permea tutto con il suo spleen esistenziale e il suo tormento amoroso. Tra problemi di coppia e rapporti sociali complicati, le domeniche che non passano e le uscite in cui l'unico obiettivo è quello di eliminare i propri pensieri, i Domovoi prendono spunto dalla vita quotidiana e da sensazioni dirette e diffuse.
Anche i 90's si fanno prepotentemente strada nello stile e nelle intenzioni, con quel graffio che segna indelebilmente ogni canzone e la chitarra slide a fare da protagonista. Completano il tutto buone melodie e testi interessanti, alcuni dei quali rimangono in mente con la loro incisiva semplicità (ad esempio il singolo “Marinetti” e il brano “Superficiale”). Sicuramente ci sono le basi per un soddisfacente e duraturo cammino in salita.
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La recensione Domovoi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-27 11:17:24
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