Ampliando il criptico vocabolario, auto-citandosi, si sono ritagliati un proprio spazio semantico sulla mappa del rap italiano, spartendosi sempre democraticamente le strofe, in maniera del tutto simile a Sangue Misto del nuovo millennio.
Alpha Centauri è un sistema astrale triplo, a 4,367 anni luce dal nostro pianeta, appare come un’unica stella, tra le più luminose del cielo notturno. Senza scomodare Sant’Agostino, la filosofia dell’“uno e trino” sta alla base dell’evoluzione musicale che ha contraddistinto il debutto ufficiale dei Tauro Boys da i loro precedenti lavori.
Pur non essendo un concept, ogni un album ufficiale necessità di un percorso sonoro che sia coerente al suo interno, obiettivo raggiunto approfondendo quel sound punk rock tipico dell' emo rap americano (in parte già emerso nel secondo capitolo dei mixtape), paradossalmente, ampliando le possibilità della band attraverso featuring importanti (Side Baby e Knowpmw) e con l’impiego massiccio di nuovi e vecchi produttori (Zollo, Nick Name, Kenzo) nelle basi, non più curate esclusivamente da sodale Close Listen. Ma è sotto l’aspetto narrativo che, lavorando all’unisono, Prince, Pava e Maximilian hanno raggiunto i risultati migliori, portando ad un altro livello il complesso linguaggio allusivo e metaforico che li ha contraddistinti fin ora. Ampliando il criptico vocabolario, auto-citandosi, si sono ritagliati un proprio spazio semantico sulla mappa del rap italiano, spartendosi sempre democraticamente le strofe, in maniera del tutto simile a Sangue Misto del nuovo millennio.
I Tauro Boys appartengono alla seconda generazione trap, quello che li differenzia dalle decine d’imitazioni sorte nel giro di pochi anni è la destrutturazione dei cliché di un genere (che in molti ritenevano una moda passeggera destinata ad estinguersi per l’eccessiva monotonia) attraverso un modernissimo concetto urban di boy band. “Alpha Centauri” è un’opera personale, in quanto tale, vien meno parte della freschezza garantita dalla libertà di un tape, ciò nonostante, coadiuvati dal lavoro della Thaurus, il trio romano è riuscito ad imbastire un album che avesse le carte in regola per risultare ufficiale e, allo stesso tempo, continuasse a rispecchiarli fedelmente.
Prova superata, in attesa del terzo capitolo.
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La recensione Alpha Centauri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-06 16:43:00
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