Un sound caldo e immediatamente empatico, con cui è semplice entrare in sintonia
Il merito del primo album dei Bowling Green Dynamite è quello di proporre un sound caldo e immediatamente empatico, con cui è semplice entrare in sintonia. La loro "First Solitary Implosion" infatti è composta da brani semplici, suddivisi in tre diverse parti, che attraverso un garage- folk ricco di fascino, riescono ad essere originali e stimolanti, giocando coi riff e le melodie e mantenendo un assetto semi-acustico.
Il risvolto della medaglia è che l'approccio lo-fi è stato probabilmente preso troppo sul serio, presentando un album che pur avendo degli ottimi spunti risente troppo della qualità amatoriale della ripresa e dell'esecuzione, con ripercussioni che finiscono per penalizzare ingiustamente il risultato finale.
Un peccato a cui la band lombarda porrà certamente rimedio in futuro ma che per il momento lasciano alcune perplessità nel giudizio: ripartire dalla carica viva di “The Way It Is” o dalle suggestioni di “Flok” potrebbe essere la strada migliore da percorrere.
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La recensione Bowling Green Dynamite's First Solitary Implosion di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-23 13:15:11
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