Il Palpito dell'uno è un progetto musicale interessante e speciale: in "LAIV!" si può scoprire un mondo
Lo sappiamo perfettamente che quando inizia "In fila", il primo pezzo di questo "LAIV!" un certo profumo vintage da "2008-2009" inizia ad espandersi nell'aria ma il nostro consiglio spassionato e di non fermarmi poco più in là, neppure a farlo apposta, del proprio naso e di andare avanti nell'ascolto del disco de Il Palpito dell'uno, Già perché il progetto musicale, dal nome un po' così è vero, di Giambattista (in arte Uno) non è solo derivativo e citazionista di un periodo artistico ormai passato: no, è molto altro. Si tratta infatti, con episodi più riusciti e altri meno, di un interessante caleidoscopio di emozioni e suggestioni "settate" con il nostro mondo contemporaneo, attraverso un cantautorato che non è di maniera ma che neppure si discosta troppo dalla tradizione nostrana. Ecco allora che in questo, fragile, equilibrio si muovono i Il Palpito dell'uno e ci sono dei momenti in cui si muovono dannatamente bene. Qualche esempio? Beh come non citare "T'immagini", la seconda traccia, che mescola degli echi di Alan Sorrenti con una suite piena di ritmo e di dolce spensieratezza con un testo, ancora una volta non banale. Ecco, sono proprio i momenti il cui il gradiente di leggerezza è più alto, quelli maggiormente più riusciti del disco. Per capirci: meglio i capitoli à I Camillas piuttosto che quelli à la Vasco Brondi. E intendiamoci: non è un giudizio di merito sugli artisti citati, ma un preciso giudizio di gusto su questo album.
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La recensione LAIV! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-06 08:54:49
COMMENTI (1)
Grazie Mattia per il tempo dedicato all'ascolto. Essere citati tra I Camillas e Vasco Brondi è un grande onore, poi con Sorrenti è subito (di nuovo) estate!