Primo capitolo di una trilogia, questo Vol.1 alterna suoni pieni e una voce delicata a passaggi poco convincenti
Come suggerisce il titolo di questo EP, “Vol.1”, i Nextop hanno deciso di pubblicare una trilogia in tre volumi, dopo aver rilasciato un precedente lavoro uscito nel 2018. La band pavese ha un'identità piuttosto chiara ed unitaria, con un modo di esprimersi che discende sicuramente dai beat robotici provenienti dagli 80's, tra synth e new wave. Il primo capitolo di questo nuovo progetto rivela un electropop apparentemente spensierato e leggero, senza pretese, costruito su melodie semplici e suoni pieni. In realtà il tema centrale è delicato e commovente: si tratta della storia di un uomo che dopo aver perso la moglie la incontra nei suoi sogni.
Per questo motivo i toni vengono sdoppiati, apparendo onirici ed immaginari nella prima parte, e diventando cupi e riflessivi sul finale (“Where the stars sleep”). L'idea potrebbe dare ottimi spunti ma in questo caso il risultato è una sorta di dicotomia tra musica e voce, dando spesso l'impressione che il suono non corrisponda ai concetti espressi nei testi dei brani. Pur essendo la voce di Giulia Tosin piacevole e morbida, infatti, le linee sonore appaiono, in alcuni passaggi, troppo banali e poco originali. Visto il concept dell'EP ci saremmo aspettati qualcosa di diverso, ma attendiamo di ascoltare i prossimi due capitoli per sapere come valutare il racconto nel suo insieme.
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La recensione Vol.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-24 16:44:48
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