"Groovin' Connection" è tutto da ballare (e poco importa del resto)
Fate una prova: andate direttamente alla traccia numero quattro, "Black Out" e diteci quello che sentite. Se non provate l'impulso, un po' folle un po' dolce, di mettervi a ballare, anche in modo sguaiato, nel primo dancefloor improvvisato allora vi consigliamo una visita dall'otorino. Già perché questo "Groovin' Connection" di Dj Vale è esattamente ciò che si potrebbe definire come "un manifesto del ballo sempre e comunque su album". Lo storico dj delle notti torinesi infatti realizza un disco fatto, anzi proprio composto biologicamente, di funky, soul, una buona dose di dance e qualche accenno di soul mischiato alla voglia di divertirsi sempre e comunque. Ecco allora che ogni possibilità di analisi un minimo oggettivo e "a freddo" si scontra con i ritmi caldi, anzi caldissimi di questo disco che abbatte i confini, mescola i mondi e muove le acque sempre per il supremo istinto/obiettivo/fine di far ballare, divertire e condividere emozioni. Perciò le quattordici canzoni che compongono il disco scivolano in maniera naturale e molto coinvolgente, proprio come una serata, anzi una notte, in discoteca a Torino, magari quando ancora i Murazzi erano aperti e "il cielo si muove(va) al tuo passo". Detto questo va ravvisata qualche, piccolo, inciampo e momento di stanca ma quale nottata non ha momenti più sottotono? Al netto di tutto, un disco tutto da vivere con una perla assoluta come "Big Wheel" impreziosita dal feat. di Bunna degli Africa Unite.
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La recensione Groovin' Connection di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-21 08:08:23
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