Il sentimento di "casa" espresso in modo originale e sperimentale
Quando parte la terza traccia, la bellissima “Oikos” il lavoro di Alessandro Ferrara (cantante autopoietico) e di Nello Mangiameli (autore dei testi) si dipana in tutta la sua potenza. Già perché il cantante autopoietico napoletano specie in questo pezzo riesce a equilibrare la sua vena più sperimentale ed etnica utilizzando la “penna” dell’autore dei testi e del libro Opera The Poiesis, Nello Mangiameli. Il testo certamente denso e ricco di passaggi suggestivi, retto però da un sottofondo anzi proprio da un esoscheletro musicale di assoluto valore.The Poiesis danza proprio tra queste due nature, che la maggior parte delle volte Ferrara riesce a tenere in perfetto equilibrio e altre, in misura molto minore comunque, no. Ecco in queste occasioni la qualità media registra un piccolo inciampo, ma sono solo piccole stonature in un percorso netto che conquista e affascina l’ascoltatore. Siamo infatti davanti a un lavoro, come dicevamo prima, ricchissimo sia a livello testuale sia a livello di arrangiamenti, con la voce roca e grattata di Ferrara che ci porta per mano in un viaggio, mistico e poetico, attorno al concetto di casa, lontananza, nostalgia etc. Chiaro ed evidente come il sole il fatto che siamo di fronte ad un cantante autopoietico che non ha timore di suonare anche ostico in certe occasioni ma che persegue il suo discorso, di sperimentalismo lessico-musicale, con grandissima coerenza e coraggio.
---
La recensione THE POIESIS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-24 05:09:39
COMMENTI