Una band che compie quest’anno la maggiore età e sforna il primo vero album sulla lunga distanza ricco di malinconia e inquietudine
Una storia lunga diciotto anni quella dei Radio Warszawa, tenebrosa band marchigiana che dal 2001 è tenuta in piedi principalmente da Paolo Santamarianova, cantante, chitarrista e autore di tutti i brani.
Dopo solo un paio di brevi autoproduzioni pubblicate soprattutto per proporsi in sede live (evidentemente la dimensione naturale per questa formazione) – di cui una, la seconda, fu anche recensita da noi nel lontano 2006 – l’ensemble di Santamarianova aveva interrotto le proprie attività per alcuni anni, ma probabilmente solo per raccogliere meglio le idee in vista di un ritorno che avrebbe sancito il loro vero e proprio esordio sulla lunga distanza. Lungamente elaborato è stato quindi questo omonimo “Radio Warszawa”, nato poi dalla nuova formazione costituitasi nel 2017, ovviamente sempre intorno a Santamarianova, e registrato l’anno seguente.
Ben quattordici le canzoni proposte, ricche di melodie gotiche, atmosfere dark e liriche esistenzialiste. Gli arrangiamenti mostrano innamorata fedeltà nei confronti delle sonorità anni 80, soprattutto affini al rock decadente e new wave in auge all’epoca. Le chitarre sono presentissime e quasi sempre pulite, rappresentando la voce fragile dell’inquietudine, mentre ad irrobustire i muscoli del suono ci pensa la sezione ritmica, con un basso solidissimo ed espressivo e una batteria che sa picchiare duro.
Qualche piccola nota si potrebbe aggiungere sul missaggio, che a volte offusca un po’ alcuni strumenti (a mero titolo di esempio, una voce leggermente più bassa e i tamburi della batteria un tantino più in evidenza nell’inciso di “Replicas” non avrebbero guastato), ma non è escluso che questa possa esser stata una scelta precisa per riproporre le sonorità così come si presentavano negli anni d’oro (e della tecnologia meno avanzata) del dark rock cui i Radio Warszawa non hanno mai fatto mistero di ispirarsi.
Conta ben più la capacità di questa band di forgiare canzoni travolgenti e dalle tinte fosche, che fanno della malinconia una forza in grado di dare potenza e anima alla loro musica.
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La recensione Radio Warszawa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-22 12:03:19
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