"Sotto Controllo" è l'album pop di Bdd con un modo malinconico di presentarsi, ma assolutamente accattivante
Approccio lo-fi, "Sotto Controllo" è l'album indie un po' vintage che piace. Il pop di Bdd ha tutto un modo malinconico di presentarsi, ma assolutamente accattivante. Il sound è sintetico, una sorta di artificio dalle tonalità morbide, che rende "Sotto Controllo" dalla tinta naive.
Sette brani che raccontano la quotidianità dei gesti, delle parole, del tempo che non si ha, di quello che manca, dei pensieri con i quali si torna a respirare e dei pensieri che il respiro te lo tolgono.
Bdd è un cantautore disimpegnato, che riesce con poche frasi messe a fuoco a fare breccia. "La mia nicotina" è il brano che ti entra fastidiosamente in testa e dopo un po' te la ritrovi a cantare, mentre misuri gli angoli della casa, come fosse una cosa naturale. La voce di Bdd è piacevolmente decadente.
Cresce la curiosità di ascoltarlo live, l'album mostra una sorta di timidezza che acuisce le sensazioni, qualche ricordo sfuma nella testa, mentre altri ritornano: "ti aspetto al solito posto" ed è subito piena crisi adolescenziale. I singoli rivelano fragilità e insicurezze, un progetto che analizza i sentimenti in modo confidenziale, "Trip" è la mia traccia preferita.
Cerco di trovare difetti, ma è tutto molto orecchiabile, tutto sotto controllo.
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La recensione Sotto controllo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-30 18:36:53
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