Nico LaOnda, all'anagrafe Nicola Donà con "Tutto bene" ci ricorda che si può fare un bel disco senza strafare
"Sottobanco", il primo pezzo di questo "Tutto bene" di Nico LaOnda è una specie di toccasana o per i più avvezzi con i (video)giochi di ruolo, una panacea per curare tutti i mali possibili e immaginabili. Già perché il cantautore, e non solo nella canzone citata, costruire attraverso la semplicità dei testi e degli arrangiamenti un discorso assolutamente autorevole e riconoscibile, ancora di più perché lo fa, in direzione "ostinata e contraria" rispetto agli stilemi dettati dallo showbiz contemporaneo, attraverso "il togliere, il fare meno, l'essere diretti" piuttosto che aggiungere. E così le dieci canzoni indie-pop di Nico LaOnda ci hanno convinto e ci hanno portato ad ascoltare più volte l'intero "Tutto bene". Era da un po' di tempo che non sentivamo un simile candore nell'esposizione dei piccoli episodi di vita che fanno da scenario al disco. Forse la nostra traccia preferita è la settimana, "Goccia rossa" perché la connotazione "soft-funky" aggiunge un gradiente di interesse in più. Insomma Nicola Donà, che tra l'altro si è esibito (e pure bene) al MI AMI Festival il 26 maggio 2019, è un artista da tenere d'occhio. Questo suo primo album è stata una panacea contro tutti i mali: ora vogliamo una "coda di fenice", per rimanere nell'ambito dei giochi di ruolo, che ci faccia, letteralmente, resuscitare dalla morte. Più Colapesce insomma e meno artisti che durano lo spazio di un mattino no?
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La recensione Tutto Bene di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-08 07:56:00
COMMENTI (1)
wow, grazie ragazzi