Punk 'n' roll e attitudine lo-fi per raccontare la vita e i suoi cambiamenti
Dopo aver portato avanti il progetto di gruppo The Gentlemens, Daniele Fioretti ha deciso di incidere un disco da solista con lo pseudonimo di Mr Deadly One Bad Man. Il suo primo album full lenght è intitolato “Breakdown” ed è stato registrato in due sedute differenti tra Livorno e Roma, con il sostegno delle etichette capitoline Skronk Records e Dead Music Roma. Dove il lavoro andrà a parare lo si capisce pochi istanti dopo aver fatto partire il primo pezzo, ed è subito punk 'n' roll e attitudine lo-fi. Suoni sporchi, grezzi e taglienti, con un linguaggio dai fraseggi tipici d'oltreoceno: sostanzialmente l'album è un concentrato di tutto ciò che si può associare a questo immaginario. L'apertura con “Your breakfast” ha la grinta garage-punk di qualcuno che ha macinato chilometri per suonare in localini fumosi ma accoglienti, ascoltando in loop “Raw Power” di Iggy Pop. Le atmosfere si fanno sempre più riconoscibili in “Our Night” e “Go away”, chiudendo con “My end”, brani che rimandano a suggestioni rurali e tempi in cui si passava il bottleneck sulle corde della chitarra e l'armonica a bocca era la protagonista di ogni set.
L'autore racconta la vita e i suoi cambiamenti, con un viaggio on the road che diventa pretesto per intraprendere in parallelo un viaggio interiore, utile ad abbattere confini sia geograficamente che a livello mentale. A più riprese viene data nuova vita a rumori e ritmi ormai sopiti, facendo venire voglia di muovere fianchi e piedi a ritmo e di scuotere la testa a ripetizione durante l'ascolto. Mescolare il cuore calante del blues e quello pulsante del rock’n’roll si può, ma bisogna saperlo fare bene. E questo merito va sicuramente dato a MDOBM.
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La recensione Breakdown di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-24 18:39:20
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