Questo ciuffo biondino (senti da che pulpito), leggendo i titoli mi ero un po’ spaventato, “Segreti”, “Sincero” “Vuoto”, “Infinito”. Ma che sono post-it, con chi abbiamo a che fare, la versione trap di Francesco Sole?
Specchio per le allodole, “Non c’è futuro” mi ha conquistato sin dalla prima traccia, del resto, quando ho notato la provenienza di Tony Boy tutto e tornato. Padova negli ultimi anni si sta rivelando una delle più interessanti fucine di talenti. Il disco, infatti, è stato prodotto da Wairaki, per chi non lo conoscesse, membro della storica crew patavina Massima Tackenza, il collettivo da quale è emerso Dutch Nazari, uno dei pochi progetti in grado di far convergere in maniera convincente hip-hop e cantautorato. Per completare il quadro, l’album è edito per l’etichetta VENTIDICIOTTO nota per aver scoperto artisti come IL GENIO, WILLIE PEYOTE, e l’alternativa trap veneta della SUGO GANG.
Credo che queste coordinate siano sufficienti per inquadrare il progetto Tony Boy, capace approfondire in maniera ancor più convincente il percorso intrapreso dagli Psicologi, a mio avviso, uno dei prodotti più moderni capitati negli ultimi anni. La crasi tra Ultimo e Ketama, in grado di fa convivere uno storytelling romantico e profondo, adatto a qualsiasi ragazzina, senza smentire una certa credibilità rap, di strada. Ma senza nemmeno mai abusarne, ribaltando topoi trap in una chiave più sentimentale, mantenendo ben salde le radici nel cantautorato che contraddistingue le strofe del suo concittadino (Dutch) e rivisitandole in chiave urban.
Testi attuali, ben scritti e ben rappati, un’immagine alla Jamie XX ed una produzione sapiente che strizza l’occhio all’elettronica quanto al pop raffinato. In sintesi, un disco d’esordio perfetto.
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