Collaborazione tra Max Penombra (Lato Oscuro della Costa) e i Visioni di Cody, gruppo alternative rock dell'appennino romagnolo.
Prendi un gruppo a metà strada tra il folk e il punk dell'appenino romagnolo, devoti al dio cinghiale e al loro progetto politico-musicale di liberazione dell'appennino. Aggiungici Max Penombra, un MC proveniente dal Lato Oscuro della Costa, formazione dedita al rap underground della costa adriatica fin dai primi anni 2000.
Il risultato è “Quando esco voglio stare tranquillo”, un disco bicefalo ma omogeneo, che sa osare e al tempo stesso rassicurare, certamente non easy listening ma con qualche spunto interessante e un ottimo potenziale.
Le rime non sono le più taglienti della scena underground italiana ma non per questo il progetto non ha dei punti di luce: la voce di Max Penombra è profonda e, dopo aver superato lo scoglio del primo ascolto, riesce a diventare persino piacevolmente ipnotica.
A sostegno della voce spesso sono affiancate (vedi il brano “Paololo” o “Campo Rom”) nei ritornelli, delle voci femminili in autotune che aggiungono ai brani delle distorsioni davvero interessanti.
I testi sono molto eterogenei e diversi tra loro, trattano di provincia e di rap, di amore e di infanzia, affrontano il tema della libertà e delle costrizioni della vita di paese con un nichilismo che forse solo in provincia può sbocciare.
Il contributo delle Visioni di Cody è eccezionale, in brani come “Campo Rom” o “Bar Moderno” il suonato è molto di più che un sottofondo alle rime e ne diventa il protagonista. Chitarra, sfiorata o distorta, basso, synth e una batteria impeccabile si fondono in un unicum solido e autentico.
Le collaborazioni presenti nel disco spaziano da Francesco Giampoaoli (in “Del delirio del delta”), jazzista e orchestrale ravennate, innamorato dei suoni dell'Africa, a Moder (in “Adattatoti”) MC del Lato Oscuro fin dal giorno zero, fino a Nersone (in “La faccenda del rap”) un DJ calabrese conosciuto da Max Penombra ai tempi del Lato Oscuro della Costa, che ha lavorato con pilastri dell'hip hop italiano del calibro di Clementino o DJ Lugi, solo per citarne alcuni.
È un disco interessante e vale la pena ascoltarlo con attenzione, gli spunti di riflessione non mancano e le sonorità sono molto originali: il progetto ha dell'ottimo potenziale e questa collaborazione un futuro che si auspica promettente e produttivo.
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La recensione Quando esco voglio stare tranquillo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-27 18:04:29
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