Il nuovo lp della band toscana è indispensabile per gli amanti delle chitarrone degli anni 90 e per chi ama pogo, melodia e sudore
Da circa vent’anni i toscani Acid Brains ci hanno abituati alle loro scariche di adrenalina provocate da un sound diretto e spudorato e ancora oggi, con l’uscita di questo “As soon as possible”, i quattro rocker dimostrano che la loro grinta non si è minimamente scalfita, neanche dopo tre cambi di line up e tanta acqua sotto i ponti.
Con questa sesta prova sulla lunga distanza il combo lucchese aggiunge un tassello importante al proprio percorso, mettendo in gran tiro le melodie e gettando benzina sui riff sempre più incandescenti e convulsi, firmando così un disco che sottolinea a penna la componente alternative rock sempre irrobustita da componenti punk, grunge e stoner.
“As soon as possible” è sin dal titolo un disco urgente e infatti i suoi tempi frenetici e i suoi giri di chitarre inquiete e abrasive trasportano in un campo di battaglia su cui si combatte per un mondo migliore. E già di futuro si parla nel brano che inaugura questo lavoro, intitolato proprio “Our future”, il cui martellante giro di basso apre uno scenario a metà strada tra i Queens Of The Stone Age e i Green Day più acidi.
Il “pezzone” da heavy rotation è però il singolo di lancio di questo disco, “Go back to sleep”, che lancia fiamme punk rock senza lasciare scampo a ripensamenti o incertezze.
Il dischetto termina con due pezzi cantati in lingua madre, di cui “Canzone di settembre” (che chiude l’intero lavoro) è sicuramente quello più riuscito, grazie ad un ritmo battente e a un testo semplice e romantico.
Un disco da ascoltare… “as soon as possible”.
---
La recensione As soon as possible di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-21 17:20:14
COMMENTI