Claudio Rocchetti I could go on singing 2005 - Strumentale, Elettronica, Post-Rock

I could go on singing precedente precedente

Tra i vari musicisti reclutati per la serie speciale di cd da 3” della Wallace Records dedicati ai musicisti più sperimentali della scena avanguardista rock e/o elettronica italiana, il nome di Claudio Rocchetti appare quasi d’obbligo. Attualmente di stanza a Berlino, Claudio ha espresso in questi ultimi anni alcune delle migliori forme di collage elettronici, sia quando si è mosso in proprio (“A Work Called Kitano”) sia quando ha collaborato con altri validi colleghi (ad esempio il progetto 3/4hadbeeneliminated). Nelle due tracce di “I could go on singing”, Rocchetti da libero sfogo alle sue propensioni di manipolatore sonoro, forte del consueto armamentario di oggetti, radio, nastri… e sempre più a suo agio nell’utilizzo di quello strumento improprio che va sotto il nome di giradischi.

Se il cd appare curato come al solito, sia per la forma che per il contenuto, l’impressione è che etichetta e autore abbiano fatto un mezzo passo falso. Il quarto d’ora di musica proposto, infatti, contiene lunghi passaggi di stampo elettroacustico e isolazionista molto curati e formalmente impeccabili, ma ai quali sembra mancare quella scintilla creativa e quel gusto che avevamo ammirato nei precedenti lavori. E se la stragrande maggioranza di musicisti elettronici italiani si potrebbe leccare i baffi all’idea di produrre un disco come questo, è anche vero che da chi ha dato prova di esserne capace, chiediamo egoisticamente qualcosa in più.

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La recensione I could go on singing di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-08-19 00:00:00

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