"Dai miei pensieri" è un ottimo secondo album, specialmente per chi sa apprezzre il genere.
Se la seconda creatura di Emanuele Tondo fosse stato un ep sarebbe stato praticamente perfetto. Dai miei pensieri, secondo all'esordio di Sguardo a sud est, è un album che la dice lunga sulla formazione artistica di chi non solo compone per intero il lavoro, ma ne cura anche l'esecuzione strumentale, la registrazione e la produzione. Emanuele Tondo, pianista e compositore non più di primo pelo (classe 1982), cerca qui la giusta amalgama tra la sua formazione classica e jazz e la voglia di indagare suoni nuovi.
"Dai miei pensieri", open track e manifesto di questo secondo disco, è un ottimo biglietto da visita lasciato in mano alle prime impressioni dell'ascoltatore. Con un accenno di intro pianistico, Tondo fa spazio alla sua vena più rock e usa bene le sintetizzazioni elettroniche per confezionare un album che - sicuramente nella prima parte, un po' meno nella seconda - potrebbe suonare familiare al modaiolo panorama indie. Particolarmente godereccia in questa prima traccia è la chiusa jazz affidata alle sapienti mani pianistiche del compositore.
A seguire, "Per te" è la seconda delle uniche tre composizioni dell'album che prevedono anche un testo. Da sottolineare infatti che l'autore concede solamente all'avvolgente voce di Olesea Melnic («cantante lirica», così ce la presenta Tondo nelle note descrittive) di poter firmare i vocalizzi in "Vitreo Liquido". Mentre sono del pianista pugliese le apprezzabili doti canore in "Dei miei pensieri", "Per te" e "Peccato di vanità".
Come dicevamo, le nove tracce di questo disco risentono molto della formazione di chi lo compone, motivo per cui potrebbe risultare all'orecchio "maleducato" un lavoro che, specialmente nella seconda metà, eccede in ricercatezza. Tuttavia, brani come "Trip/short", "Tempi di vetro" e "Peccato di vanità" dispongono di una tale fluidità ed quilibrio che meritano di potersi guadagnare la propria fetta di mercato non-mainstream.
Una menzione particolare va spesa per "Navigli": un vibrante e seducente piano minimal che si amalgama perfettamente con una base elettro-pop capace di coinvolgere orecchio e corpo di chi ascolta.
In definitiva, Dai miei pensieri non avrà la grinta degli scalatori di classifiche ma possiede lo charme di chi sa prendersi i propri e più che meritati spazi.
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La recensione Dai miei pensieri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-26 10:47:00
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