Lei, (No) innocence
Solitude is the playfield of Satan2019 - Elettronica, Dark, Ambient

Solitude is the playfield of Satan
16/10/2019 - 08:19 Scritto da Mattia Nesto

Un lavoro incredibilmente misterioso. E per questo tanto interessante

Parte "Orchid/Slave" e uno non può che rimanere impietrito sulla propria sedia. Già perché "Solitude is the playfield of Satan" di "Lei, (No) innocence" è un lavoro talmente stratificato e oscuro da obbligare l'ascoltatore ad uno sforzo di concentrazione e, perché no, di immedesimazione fuori scala rispetto ad un disco "tradizionale". Le spire soniche del ambient virato a tinte fosche di "Solitude is the playfield of Satan" è infatti il principale motivo del grande fascino di questo lavoro che, lo diciamo subito, come potrete immaginare non di immediata fruizione: abbiamo infatti iniziato a raccapezzarci, più o meno, all'interno di questo vero e proprio "dungeon musicale" solo dopo il terzo/quarto ascolto e i punti di domanda e le questioni in sospeso sono molte. Ma è forse questo che rende un disco del genere tanto speciale: ovvero la sua capacità, praticamente unica nel proprio genere, di smarcarsi da etichette e definizioni standard e di obbligare, di volta in volta, l'ascoltatore al già citato sforzo e di ascolto e di interpretazione. Astraendo e allargando un po' questo concetto, fino ad una buona dose di esagerazione, potremmo dire che "chi ascolta ha un peso specifico pari a chi suona": un disco quindi in divenire, magmatico per eccellenza e oscuro per natura. 

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.