Questa band suona con gusto un rock classico rigorosamente in lingua inglese
La band veneta The DusT suona con gusto un rock classico rigorosamente in lingua inglese: "Tomorrow's Light" è il suo ultimo album. Una bella canzone d'amore, "Eyes of Sunrise", apre il disco con sonorità acustiche, atmosfere da ballad e un'impennata rock nella parte finale. "Sorry I Hurt You" ha uno spirito pop rock interessante, ma forse i cori del ritornello risultano un po' confusionari. "Still The Same" è caratterizzata dai virtuosismi della voce principale, che in generale è molto buona. La canzone "The Goal" vira quasi sul funky, è impreziosita dal sax ed è attraversata da una conversazione uomo-donna.
La traccia "Tomorrow's Light" dà il titolo all'album e lo riporta sull'antica via del rock. "Got To Get By (Again)" è un brano giocoso con qualche spunto blues e jazz. In "Who’ll Buy (The Girl Is Waiting)" c'è un dialogo in duetto tra una voce femminile, la voce maschile e i cori, con un sound alla Michael Bublé. Dopo "Blurred Dream", "Dead Man Singing" propone un ritmato vintage rock e "Dear Son" chiude il disco. In generale, la produzione di tutto il lavoro è abbastanza buona ma migliorabile. Se ami il rock classico ispirato alle grandi band dei decenni passati, questo album fa per te.
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La recensione Tomorrow's Light di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-02 10:45:57
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