Alessandro, Simone e Marco aka Modulaar tornano con un bel disco tutto da ballare
Non è che occorra farci tanta filosofia attorno: parte "Animals", la prima traccia di questo "Mulanje" dei Modulaar e tu non puoi fare altro che incominciare a ballare. Ecco, proprio da qui, da questo sentimento e pulsione "brutalmente e dolcemente barbarica" parte la nostra analisi di un disco che, ve lo diciamo subito, ci è piaciuto assai. E ci è piaciuto soprattutto perché la band milanese ha saputo realizzare un lavoro non soltanto di livello internazionale, dal punto di vista dei suoni ma anche e soprattutto dall'intento e dall'indole chiara: ovvero farci ballare ancora e ancora. Ed è proprio sul dancefloor che trova la sua raison d'être il disco in questione composto da cinque pezzi tutti ben calibrati e ottimamente arrangiati. L'EDM dei milanesi insomma funziona alla grande anzi, forse, l'unico rammarico è quello che "duri troppo poco". Infatti cinque canzoni sono sì sufficienti per strapparci un giudizio altamente positivo sul lavoro nella sua totalità eppure questa sua totalità è, giustappunto, un po' troppo breve. Abbiamo detto breve non monotona. Infatti un altro pregio, forse quello più importante per come intendiamo noi la musica, è il fatto che "Mulanje" è un lavoro estremamente variegato e stratificato, con tanti stili, attitudini e momenti artistici che si alternano in modo elegante e riusciti. Insomma ballare con la testa e con i piedi con Modulaar non soltanto si può ma si deve proprio.
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La recensione Mulanje di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-22 08:13:39
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