Essere cantautori classici senza stuccare
Essere cantautori classici senza stuccare. Con questa specie di slogan o se preferite di claim, si potrebbe "inquadrare" "Mondi leggeri", il nuovo album di Salvario. Già perché fin dalla prima, bellissima, canzone "Leggeri", le coordinate fornite dal cantautore piemontese sono abbastanza precise: ci troviamo infatti di fronte ad un rock cantautorale di stampo classico, molto classico, dove grande attenzione si pone non soltanto alla costruzione del testo ma anche all'ariosità degli arrangiamenti. Arrangiamenti che, onde evitare possibili fraintendimenti, sono sempre molto semplici ma brillano per la loro cristallino bellezza. Salvario insomma, coerentemente con il suo percorso artistico, non pare interessato ad una qualche tipologia di ricerca musicale virata verso il "nuovo" ma rimane nella sua "zona di comfort" e noi con lui. E non è che si stia male, anzi. Pezzi come "Mondi" o "Metropolitana", che per certi aspetti ricordano lo stile di scrittura di Alberto Fortis, sono ottimi pezzi che si lasciano ascoltare anche più dii una volta. Poi è chiaro che se qualcuno di voi necessita di una novità o quantomeno di una "sorpresa sorprendente" allora non sarete mai pienamente soddisfatti dalle scelte artistiche del cantuatore piemontese. Se però, oltre le vette dello sperimentalismo, amate, come noi, la placidezza della musica "che suona bene e canta meglio" allora il viaggio in "Mondi leggeri" sarà un gran bel viaggio.
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La recensione Mondi leggeri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-24 07:54:00
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