Łukasz Mrozinski e il sogno di un'estate infinita
Quando abbiamo terminato l'ascolto di questo nuovo lavoro di Łukasz Mrozinski l'estate era davvero un ricordo lontano. Infatti, in questa Milano che come l'Italia intera pare essere diventata una sorta di brutta copia del set di Waterworld, quel tempo in cui le giornate erano "tutto sole, tutta afa e tutti pensieri lieti" sono davvero qualcosa di distante e nella memoria e dal calendario. Eppure Mrozinski quel "calore sulla pelle" è riuscito ad evocarlo, in pezzi strani e affascinanti come "La nostra canzone", in un modo personalissimo. Infatti invece di citare in modo diretto e, francamente, un po' trito "quanto era bella l'estate con i corpi abbronzanti in costume", gioca su un altro piano: ovvero quella della nostalgia per i tempi andati. Un sentimento tanto forte quanto sfumato, giustappunto, dall'effetto "seppia" del tempo: non sappiamo infatti bene perché "proviamo nostalgia" per l'estate, visto che da giugno a agosto, le nostre bacheche social sono piene di frasi del tipo "ci siamo rotti le balle di questo caldo". Eppure, proprio quest'indeterminatezza del sentimento, e anche, un poco, la sua illogicità, ci rende tanto più affascinante quest'album (per altro tutto in presa diretta, quindi bravo Łukasz Mrozinski e ai suoi tecnici che vi ci hanno lavorato). Ne viene fuori quindi un progetto orchestrale e oscuro: perché sappiamo bene che, specialmente d'estate, le ombre sono più lunghe e grandi in piena luce no?
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La recensione Live from Casa degli Archi – Bussana Vecchia, Italy Summer of Art 2019 - 31st August di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-27 08:04:48
COMMENTI (2)
Molto interessanti queste sonorità e melodie. Canzoni riflessive e ricercate. Bel lavoro. Ho anche sentito altri tuoi lavori, che approfondirò ulteriormente. Tra queste mi piace molto Ostara conf il suo incalzare della batteria e l'atmosfera di "La Nostra Canzone".
Grazie Mattia !