La musica elettronica di Marco Fantin ci insegna l'eleganza
Avete presente quando, magari a cena tra amici, qualcuno se ne esce fuori con "L'eleganza non è una cosa che si insegna, uno ci nasce elegante, non si diventa". Ecco noi non sappiamo dirvi se tale ragionamento sia corretto o meno ma possiamo affermare, senza paura di essere smentiti, che dopo un buon numero di ascolti di "Trust" di Marco Fantin ci sentiamo, decisamente, più eleganti. Già perché il lavoro del producer lombardo è un album realizzato con un gusto sopraffino, dove l'ambient glaciale di stampo nordico ben si sposa con intarsi di musica elettronica più calda. Il lento lavorio, simile a una spada che si tempra dal fuoco delle braci al freddo dell'acqua corrente, di Marco Fantin esplode in tutta la sua potenza nella quinta traccia, "Air", a nostro avviso non soltanto baricentrica per l'intero disco, ma anche la migliore (o quantomeno la nostra preferita). In Air le atmosfere sono rarefatte il giusto e si è come trascinati da Fantin in un mondo in cui tutto è, dannatamente, al posto giusto e dove ogni movimento, gesto, financo pensiero è guidato da un'unica direttrice: l'eleganza. Ecco perché all'inizio di questa nostra disamina abbiamo voluto parlare di eleganza. Perché album come questi ci danno, se non un modello, quanto meno un insegnamento: magari non si diventa eleganti, ma con dischi così, si può diventare un po' meno non eleganti.
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La recensione Trust di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-29 08:27:54
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