È incredibile come l’ambiente circostante cambi la percezione delle cose. Tra le mura di casa questo cd mi sembrava passabile; ad ascoltarlo in macchina lungo un’assolata traversata della Corsica, mi è sembrato quasi perfetto, perlomeno come colonna sonora del paesaggio. E se d’acchito avevo collegato il loro nome a Henri Chinaski, pseudonimo dell’immortale bardo Charles Bukowski, ho capito in seguito che il loro immaginario si distende sotto un cielo assolato, sia esso cinese o mediterraneo.
I Chinasky suonano un misto di psichedelia, rock’n’roll e pop che pare fatto apposta per i riverberi della marina e le vacanze in riviera. La voce della cantante Katya Scarpulla fa tornare alla mente le voci felicemente stridule di B52 e Stereolab. A questi due gruppi, che forniscono l’ispirazione rispettivamente per “Rockstar” e “Walking Around You”, si affiancano l’effervescente punk degli X (“I Can Smoke”) e una tradizione psichedelica che partendo dalla California dei Jefferson Airplane (“Magical Machine of Blood”) arriva alla St.Tropez dei Pink Floyd (“Alpha in Song”) passando per il Brasile di Caetano Veloso (“Marianne”) e la Norvegia dei Motorpsycho (“Phonorama”).
Le varie sfaccettature dei Chinasky emergono alla perfezione senza entrare in contrasto tra loro grazie soprattutto a una non comune flessibilità strumentale che porta i singoli musicisti a scambiarsi vicendevolmente gli strumenti con uguale profitto. Se non fossero così evidenti le loro influenze sarei tentato di assegnare una primascelta. “Great taste hits” rimane comunque un cd che vale sicuramente la pena di ascoltare.
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La recensione Great taste hits di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-08-29 00:00:00
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