Ice-Angels 32 Calish 2019 - Pop rock

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un pop rock catchy e piacevole, un vero e proprio tuffo nella rotazione video dell’ormai compianta rete televisiva musicale.

Ai tempi delle medie\elementari, quando avevo l’influenza, stare a casa a sfondarsi di Mtv il mattino era una specie di lusso. In un periodo di malleabilità neurologica come quella - in cui il mio cervello non era ancora stato compromesso dai fumi della droga- la casualità dei giorni in cui ero assente da scuola ha sicuramente influito sui miei gusti attuali. A parte questa digressione, ad inizio millennio, le classifiche erano comandate dal punk californiano e dalle boy band. Intorno al 2006 il sottoscritto scopriva gli Arctic Monekys, Adam Levine, Billie Joe Amstrong, chi s’è visto s’è visto…Nello stesso periodo gli Ice-Angels 32, nati come cover band dei Blink 182 e dei Coldplay (Chris Martin ancora ti odio per aver divorziato con Gwyneth Paltrow), cominciavano a suonare. Le peggiori premesse per impressionare positivamente il sottoscritto. E invece, “Calish”, il primo lavoro ufficiale della formazione campana è un ottimo debutto, il lungo periodo di militanza ha permesso alla band di assimilare uno stile riadattandolo secondo canoni vagamente personali, ha migliorato la padronanza e la pronuncia dell’inglese. Un ep che veleggia tra le sonorità smielate dei The Calling e quelle leggermente più schitarrate degli All American Rejects, un pop rock catchy e piacevole, un vero e proprio tuffo nella rotazione video dell’ormai compianta rete televisiva musicale.

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La recensione Calish di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-18 14:03:00

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