Sette tracce ben curate cui le reminescenze cantautoriali anni 80 non intaccano la freschezza di un prodotto comunque moderno
Quando parliamo di cantautori gli aspetti che dobbiamo tenere in considerazione sono fondamentalmente due: l’abilità compositiva, l’uso delle parole, i testi. E su quelli in questione non abbiamo nulla da eccepire. In secondo luogo, la capacità comunicativa, certo, è più semplice arrivare alla gente imbastendo un discorso che verte principalmente su un unico strumento, ma la semplicità che distingue i menestrelli spesso si rivela una maschera della banalità.
“Non parlo mai di me”, il secondo lavoro ufficiale dell’autore milanese Stefano Ambrosioni è una piacevole riconferma. Sette tracce ben curate cui le reminescenze cantautoriali anni 80 (da Alan Sorrenti a Venditti), pur ben evidenti, non intaccano la freschezza di un prodotto comunque moderno, al passo con i tempi, attraversato da una vena malinconica ma colorata, quasi tropicale che lo rende del tutto simile ad un album di Dente composto con i Selton.
Saudade meneghina. Semplicemente ben fatto.
---
La recensione Non parlo mai di me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-29 11:47:00
COMMENTI