Chiude il decennio con grande ispirazione artistica Brenneke: dopo aver dato alle stampe il nuovo lavoro di inediti (intitolato Nessuno lo deve sapere, Artist First) è la volta di scavare tra demo, bozze, versioni alternative e live session con Da dove proviene il rumore, pubblicato per Vetrodischi/Artist First.
Tredici tracce a comporre l'opera complessiva, che riesce a mostrare ulteriori sfaccettature di un cantautorato peculiare ed interessante, etereo ma capace di sostenere un buon piglio rock attraverso le canzoni registrate live, che ricompongono un mini-concerto in chiusura di tracklist. Al giro di boa, l'ipnotica versione della canzone Bomba o non bomba di Antonello Venditti, che veste modernità grazie a tappeti di sintetizzatori e drum machines coronati da una chitarra ostinata nel suo riff.
Se è vero che la differenza tra rumore e suono è sostanzialmente nell'onda (regolare o irregolare) che se ne produce, mi piace pensare a questo disco col titolo “Da dove proviene il suono” di Brenneke: queste canzoni ci permettono di scoprire elementi maggiori dell'impianto artistico sviluppato in questi anni, ed è apprezzabile notare come in questo periodo storico dell'industria discografica ci sia ancora il coraggio di rilasciare episodi “d'approfondimento” evitando di alimentare una spasmodica corsa agli inediti.
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