L'ottimo lavoro di Francesco Piu a "tutto blues"
Non è semplice, specie nel 2019, fare blues. Lo sa bene Francesco Piu che in questo "Crossing" infatti si impegna al massimo livello per "rendere onore a questo magnifico genere musicale" (se non proprio filosofia di vita e di arte) grazie ad un lavoro realizzato con tutti i crismi, specialmente in fatto di gusto e di credibilità". Un pezzo come "Love in Vain", che chiude l'album, è un ottimo esempio delle doti di Piu che, partendo da composizioni incentrate sulla chitarra, le arricchisce con una voce calda e che ben si sposa con l'intera atmosfera che aleggia sull'intero disco. Disco che, sebbene non sia estremamente innovativo in termini di arrangiamenti, è praticamente inattaccabile per quanto concerne "l'ortodossia alla linea del blues". Dieci pezzi coesi e compatti che concorrono a rendere "Crossing" un disco roccioso nella sua imposizione. Certo, ogni tanto, ci sarebbe piaciuto anche "beccare" qualche sorpresa lungo il tragitto ma "il paesaggio", nonostante una certa uniformità, è stato comunque molto bello. Il viaggio di Piu attraverso le ramificazioni contemporanee del blues, insomma, si è compiuto senza troppi scossoni, con tanto gusto e ottime trovate (specie in termini vocali). Una volta tanto alle novità preferiamo la coerenza della chitarra, l'armonia della voce e la sicurezza del blues.
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La recensione Crossing di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-15 08:14:23
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