Atmosfere new wave e trip-hop per il nuovo LP dal titolo "Skin Deep" di BJRG che come una seconda pelle entra in contatto con le nostre emozioni
Un viaggio che ci conduce nell'introspezione, all'interno dei nostri sogni, quelli più nascosti, quelli più autentici, quasi come una sorta di psicoanalisi dei nostri desideri, alla mano "L'interpretazione dei sogni" di Freud. Atmosfere new wave e trip-hop per il nuovo LP dal titolo "Skin Deep" di BJRG che come una seconda pelle entra in contatto con le nostre emozioni, creando scenari possibili ed estremamente evocativi. Si parte dalla fisica quantistica per poi immaginare di sfiorarsi e se anche il contatto non dovesse avvenire nella realtà, l'immaginario avrebbe per certo un finale diverso.
Voce morbida e loop station, toni ariosi, aperti, richiami gospel, tinte pop e dreamy, un progetto minimale, ma sulla wave giusta. Il secondo brano "in The" è quello con maggiore carattere, sound robusto e personalità.
"Skin Deep" appare elegante, ma non spocchioso, un progetto autorevole e sofisticato. BJRG crea diversi loop di voce, stratificazioni di suono, sulle quali poi canta. Un concept album, nove brani, nuove storie, fotografie da ritagliare e momenti da evocare. Un disco che suona proprio bene, che si conclude con il brano "firework", proprio come un fuoco d'artificio "Skin Deep" si apre, si concede a chi lo ascolta, regalando ventidue minuti di immaginazione, suggerimenti e sensazioni quelle belle, quelle positive.
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La recensione skin deep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-12-13 17:03:06
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