Giudicare una colonna sonora non è mai impresa semplice, e nell’approcciare a questa dimensione non si può prescindere dalla funzione originaria per cui la musica nasce: quella di accompagnare, sottolineare, far risaltare o assecondare la storia narrata attraverso le immagini, fino a comporre un’unica espressione artistica.
La sonorizzazione in questione si riferisce al cortometraggio indipendente “The Mourning Path” degli artisti sardi Mebitek, che ha curato le musiche, e Jele Raus.
Poco più di dieci minuti che fanno calare lo spettatore all’interno di un percorso inquietante e angoscioso verso la morte e verso le umane paure, attraverso il filo comune della disperazione. Una visione onirica e immaginifica che riesce a rappresentare il dolore rendendolo tangibile.
I brani, di conseguenza, guidano questo percorso emotivo e toccano i tasti opportuni specie attraverso l’utilizzo dei synth e degli archi, aderendo in maniera perfetta al significato dell’opera.
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