I Mille Bazze smentiscono l'assioma secondo cui "la potenza è nulla senza il controllo".
Non avremmo mai pensato che un duo chillpunk potesse sovvertire l'ordine costituito. Già perché nella vita, come sapete bene, le certezze sono poche e una di queste è che "la potenza è nulla senza il controllo". Bene ascoltando il lavoro dei Mille Bazze anche quest'assioma va in frantumi. "Avere le bazze" infatti è un profondo, (s)ragionato e folle avventurarsi nelle potenzialità del suono lasciato "a briglia sciolta" in cui il duo milanese si sorprende sempre con nuove trovate, nuovi trucchi e nuove "estravaganze" in ambito musicale. E non bisogna neppure attendere troppo tempo per balzare sulla sedia. "Uccellino malefico", il primo pezzo, contiene infatti in nuce tutta questa capacità di sovvertire l'ordine costituito che pare essere la cifra stilistica primigenia dei milanesi. Poi intendiamoci: non tutto il lavoro dei Mille Bazze è così incendiario e, specialmente verso la fine di "Avere le bazze" si assiste ad una curva di interesse e di ispirazione che tende verso il basso. Eppure non si può negare come il duo abbia decisamente spinto sullo sperimentalismo e sul voler essere totalmente folli e liberi nel creare qualcosa sia assolutamente personale sia, giustappunto, assolutamente rivoluzionario. Quindi niente controllo ma solo potenza: e se, musicalmente parlando, si va fuori strada pazienza. Anzi tanto meglio!
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La recensione AVERE LE BAZZE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-21 08:17:26
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