Un disco d'esordio in fragile equilibrio e d'introspezione: Salvatore Altieri si presenta con dieci tracce voce e chitarra
Arriva dopo una lunga gestazione (come esplicitato anche dal diretto interessato) il disco d'esordio di Salvatore Altieri: il long play autoprodotto si intitola Dalla Cenere.
Dieci tracce in configurazione totalmente acustica: per scelta artistica, l'ascolto si presenta sviluppato voce e chitarra, con i testi che raccontano episodi e sentimenti che hanno caratterizzato la vita del cantautore casertano, lasciando al comparto melodico il puro ruolo di appoggio esecutivo, per sostenere una voce spesso intima e sussurata. La sensazione d'ascolto è piacevole, l'album accompagna bene chi presta attenzione senza mai invadere il campo sensoriale, ma lascia un po' l'amaro in bocca perché, forse, si poteva fare qualcosa in più: spesso si ha come il sentore di brani abbozzati; composizioni che, probabilmente, con ulteriore tempo per la maturazione sarebbero potute risultare più complete.
Anche sul piano tecnico, la registrazione regala molto l'atmosfera da versione demo. Forse era proprio questo il mood che Salvatore Altieri aveva in mente d'impostare, e può piacere o meno ma questo disco rappresenta un punto di partenza per lo sviluppo del percorso di musica originale.
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La recensione Dalla Cenere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-26 15:57:40
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