"I mostri siamo noi" è intriso di citazioni letterarie, dall'omaggio a Dostoevskij con la terza traccia "Delitto e castigo", fino a "L'uomo duplicato", che riprende l'omonimo romanzo di José Saramago. Per poi citare in un testo i più famosi girasoli di Van Gogh. Il nuovo album degli Anomalia X2 è cantautorale, biografico e citazionista, non a caso "I mostri siamo noi" è anche il titolo di uno dei volumi di Dylan Dog.
Cantautorato e musica elettronica, progressive anni '70 sono gli elementi predominanti che appaiono durante l'ascolto. Insieme di racconti e di storie, di notizie e di verità, voce e chitarra, poi basso e tastiere, così si presenta l'ultima fatica della band. Menestrelli di tempi ormai andati, si parla di regni, testamenti, del sacro lavoro e della sua ricerca, di amore: "se sei rimasta dentro me, un motivo c'è".
Una voce fuori campo, che parla, racconta, così si presenta l'ultima traccia del disco: "Ancora c'è".
"I mostri siamo noi" appare come un negozio d'antiquariato dallo spazio angusto in cui si respira un' aria un po' viziata, allegerito dalla produzione vagamente elettro - pop. Un album da riascoltare per apprezzarlo e comprenderlo a pieno.
"I mostri siamo noi" quando non capiamo, quando fingiamo, quando ricordiamo.
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