Per i Terramadre la musica sembra essere una missione per portare positività e speranza nel mondo e brindare tutti insieme al nostro futuro: “SKÖLL!”
Dopo l’esordio con l’album eponimo, gli emiliani Terramadre tornano sulle scene con “SKÖLL”, un composito ep ricco di positività e rock italiano con una spiccata componente cantautorale, il cui titolo – ci spiegano – “è un termine norreno che potremmo tradurre con “brindisi”, e vuole racchiudere un augurio per il futuro e un buon auspicio”.
I sei pezzi di questo nuovo lavoro risentono fortemente del rock cosiddetto “da classifica” in voga tra gli anni ’90 e gli inizi di questo millennio, sulla scia di artisti come Ligabue, il “suo” Federico Poggipollini, Massimo Priviero, Vasco Rossi, gli Stadio ed Enrico Ruggeri, tanto per capirci, e si suddividono idealmente in due parti, come fosse un vecchio vinile in cui il lato A, con i primi tre pezzi, è più ruvido e carico d’energia, e il lato B, con le ultime tre canzoni, è più intimo e introspettivo.
Se le musiche di “SKÖLL” sono un appassionato tributo a sonorità non particolarmente attuali, i testi sono decisamente più personali e ispirati e trasportano con naturalezza in un mondo di speranza che illumina il tanto auspicato “futuro migliore”, certamente da guadagnarsi lottando con le unghie e con i denti ma che può ancora esser realizzato. L’importante, ci comunicano i nostri, è non rimandare mai i propri desideri (come cantano nell’epica e struggente title-track) e riuscire ad essere se stessi e “Non cambiare mai”, come intona il primo brano del lotto, anche quando si è sottoposti agli stress della vita adulta (“Sette giorni”). Proprio al futuro sono tra l’altro dedicati ben due dei sei brani, “Futuro” e “Futuro Op. 712”, in cui il primo è una soffice ballata condotta principalmente dal pianoforte e con un bel crescendo nel finale mentre il secondo è la riproposizione strumentale che ne sottolinea meglio le trame delicate e commoventi. Tra questi due brani c’è la registrazione live di “Gocce di rugiada”, la canzone più romantica del disco.
Per i Terramadre la musica sembra essere una missione per portare positività e speranza nel mondo e brindare tutti insieme al nostro futuro: “SKÖLL!”.
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La recensione SKÖLL di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-12-03 13:02:37
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