Da Sanremo Giovani 2018 al nuovo EP, fotografia indie-rock e naïf di una generazione
Forse hai visto la sua esibizione a Sanremo Giovani 2018 a torso nudo, con il corpo pieno di scritte. Ora Marco Castelluzzo in arte Wepro, romano classe 1993, ha pubblicato l'EP indie "The Story of a Modern Drama" con l'intento di scattare una fotografia musicale della sua generazione tra spaesamento, inadeguatezza e accettazione della diversità. Questo progetto è composto da sei canzoni realizzate con voce, chitarre, basso e batteria.
Scorrono così le notti di città nel rock alternativo de "La vedo nera" che suona forse come una sorta di "Con un deca" degli 883 aggiornata al 2020, seguono poi il punk di "Che tempo che fa" con un piglio un po' in stile The Clash ("Mamma/Papà hai detto che amerai tuo figlio così com'è, quindi se dico son gay va sempre bene per te"), la rabbia autobiografica di "Monster" con un'attitudine quasi rap, la grintosa canzone d'amore "Ma io muoio per te" ("Non mi dire che non cambia nulla per te, tu sei quella per me"), le ballate elettroniche e intimiste "Le frasi di Vasco" ("Sei bella in tutte le lingue che vuoi") e "Luci di Domani" ("Stasera occhi aperti, siamo tutti da ritiro di patente").
Wepro ha sicuramente un approccio originale, energico e naïf alla musica, realizza brani piacevoli e interessanti e li interpreta con carisma. L'augurio è che nei prossimi progetti continui la sua ricerca artistica affinando ulteriormente la propria scrittura alla ricerca di canzoni orecchiabili, contemporanee e perfette, in cui la sua generazione possa rispecchiarsi e immedesimarmi sempre di più.
---
La recensione THE STORY OF A MODERN DRAMA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-19 14:59:24
COMMENTI