Che Ambra Rockess sia una cantautrice poliedrica e ricca di sfaccettature diverse beh, nessuno lo mette in discussione. E non abbiamo dubbi o paura ad affermarlo alla luce, anzi all'ombra, del suo nuovo ep Nightmarish. Infatti questo nuovo lavoro è stratificato e ricco di echi e rimandi diversi. Grosso modo c'è un'anima pop praticamente in ognuna delle quattro tracce che compongono Nightmarish anche se poi modulata in quattro soluzioni differenti. Prendiamo in esame il pezzo che più ci ha convinto, ovvero Monsters. Monsters è una specie di ballad dove la voce dell'autrice siciliana ben si sposa con un mood dark e oscuro, vagamente inquietante ma di ottima fattura.
Quello che impressiona in questo ep è la qualità e, appunto, la poliedricità di Ambra Rockess che è sempre a suo agio nelle variegate declinazioni di interpretazione. Non sempre tutte sono perfettamente centrate e, specialmente l'inizio del suo nuovo lavoro l'abbiamo percepito come leggermente più debole rispetto alla coda. Coda che, lo ripetiamo, con Monsters raggiunge un po' il suo apice.
Quindi siamo di fronte ad una nuova e interessante tappa di una cantautrice in crescita che, forse, non ha ancora trovato una sua dimensione univoca e assoluta, ma che nel frattempo non sta ferma un attimo nel ricercare la sua vera natura.
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