LATLETA
Miraggi 2019 - Pop, Indie, Elettronica

Miraggi
29/06/2020 - 18:36 Scritto da Francesco Carrubba

I brani de LATLETA sono acquerelli electro-indie, sospesi e sussurrati

I 10 brani di Miraggi, l'album con cui esordisce il progetto torinese LATLETA, sono acquerelli sospesi, dipinti dalla mano di un cantautore electro-indie utilizzando la tavolozza dei colori di sintetizzatori, chitarre e drum machine. La traccia d'apertura "Viva la vita", con le sue sonorità ritmate, sembra cercare una nuova traiettoria per indovinare l'incrocio tra elettronica, pop e (quasi) rap. "Ibiza" galleggia sul mare, "L'astronauta" galleggia nello Spazio della quotidianità e "Io ti conosco" galleggia in un tentativo di serenità. "La gazzella" spicca per la creatività dei versi e gli apparenti no sense del testo. "La confusione" è una ballata su amore e terrore mentre "Nelle nostre anime" è un'ispirata ballad cantautorale dal sapore dolceamaro con la chitarra in primo piano. "Sogno che" invece è un rock romantico e sognatore. Dopo "I pesci", la chiusura del disco è affidata alla filastrocca elettronica "Balla la testa".

La scrittura di Claudio Cosimato in arte LATLETA, già noto come Vittorio Cane, ha una sensibilità originale, è dotata di ironia, è impreziosita da intuizioni poetiche e si unisce bene all'orecchiabilità musicale, in un'interpretazione "sussurrata" e complessivamente un po' naïf: i pezzi del disco sono acquerelli sospesi, si diceva, che forse restano volutamente un po' irrisolti, senza particolari climax musicali o narrativi.

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