Melodie ruffiante, coretti esilaranti, ritmi in levare e testi suggestivi e attuali per il secondo lavoro della band bresciana
Era già nell’aria da più di un anno questo nuovo lavoro dei bresciani Il Branco Barracuda, con il primo singolo, “Kamikaze”, pubblicato già nell’aprile del 2018. “Borderline” è il titolo che il quintetto ha scelto per battezzare questo secondo lavoro su lunga distanza, che segue l’autoprodotto “Biodiversità” proponendo otto nuovi brani freschi e scintillanti per trascorrere meno di mezz’ora in compagnia di una musica spensierata ma dai testi suggestivi e attuali.
Claudio Romanini (voce), Daniele Greca (tastiere), Michele Raza (chitarra), Tibor Szilagyi (basso) e Fabio Buratti (batteria), ovvero Il Branco Barracuda, si muovono lungo le linee più frizzanti e leggere del pop rock di stampo puramente italiano per sbandare poi liberamente tra le influenze indie, reggae e ska, adoperando i suoni elettronici come collante. La formula può sembrare poco originale ma Il Branco Barracuda ha il dono di saperla rileggere con pungente sarcasmo e con spirito irriverente mostrandosi autentico soprattutto grazie ai testi che, come si diceva all’inizio, sono sempre originali e ispirati tanto da essere il vero punto di forza del combo lombardo.
Tra melodie squisitamente ruffiane, esilaranti coretti e doppie voci in falsetto, ritmi in levare e uno sguardo lucido sulla società, “Borderline” è una solida fune a cui la band può aggrapparsi per provare ad emergere dalla massa e guadagnarsi il proprio posto al sole.
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La recensione Borderline di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-01-06 18:34:13
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