Cantautorato registrato in presa diretta, lo fi, arrangiamenti genuini, testi semplici, giri armonici di chitarre ed è così che nasce "Aida Demo"
Cantautorato registrato in presa diretta in casa, lo fi, arrangiamenti genuini, testi semplici, giri armonici di chitarre ed è così che nasce il disco "Aida nella versione Demo", il nuovo album della band toscana Aida.
Indie pop, "Buonanotte" è la canzone manifesto del genere, sulla falsa riga di una ormai lontana Officina della Camomilla. "Aida Demo" appare come un disco introspettivo, i brani sono essenziali, ma incredibilmente empatici, nenie, ballate che si rianimano con gli arrangiamenti in acustico. La quarta traccia "Dico che", diventa reggae a metà canzone.
Buone le intenzioni, buone le intuizioni per un disco che dimostra di essere lo specchio del panorama pop attuale. I temi sono quelli di sempre: amore, lavoro, viaggi a Londra, diari, mappamondi, sigarette accese e feste da lasciare, la voglia di partire, cuori da riparare, da far respirare, canzoni alla radio, libri sul comodino, paure da superare, sogni che non si possono esaudire, almeno non nella tua città per poi gridare di volerla liberare e "vedrai che prima o poi ce la farai", come si recita sul finale di "Libera".
Un disco che dimostra di essere malinconico, dal temperamento flemmatico, ma piuttosto accattivante. Un ascolto che risulta piacevole, esemplificativo, che affonda nei ricordi ormai adolescenziali, ma che ci fanno ancora bene.
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La recensione AIDA demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-01-14 13:44:00
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