El Terrific Le città invisibili 2020 - Stoner, Punk, Alternativo

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Undici brani potenti che non colpiscono per originalità ma che certamente hanno energia e ambizione

Lo scorrere del tempo è da sempre per l'uomo motivo di riflessione e indagine, e i cambiamenti fisici, mentali e psicologici che derivano dalla condizione di essere in continuo mutamento affascinano e spaventano, costringendo a fare i conti con le proprie ambizioni e i propri risultati. In tutte le epoche, in tutte le generazioni, i mutamenti legati al naturale incedere dell'esistenza hanno ispirato artisti di ogni sorta e stimolato il pubblico che può riconoscersi nell’opera se opportunamente sollecitato.

Chissà se chi avrà modo di ascoltare "Le città invisibili" degli umbri El Terrific apprezzerà il tentativo di raccontare questa generazione di neo-trentenni, attraverso la chiave di lettura del viaggio attraverso diverse città invisibili.
Nell’intraprendere questo percorso, la band ha aggiustato il tiro del proprio sound, passando dalle influenze stoner del disco d’esordio “Un anno terribile” ad un suono più pulito che guarda maggiormente al punk-rock, che comunque ha sempre fatto parte del bagaglio sonoro dell’ensemble, e al post-hardcore, pur lasciando intatto lo spirito e l’attitudine alla composizione.

Undici brani potenti che non colpiscono per originalità ma che certamente hanno energia e ambizione, risultando ad ogni modo efficaci. C’è ancora da lavorare per fare in modo che il progetto cammini speditamente sulle proprie gambe e esca dal rifugio sicuro di un suono già sperimentato da altri artisti, ma la strada è quella giusta e la qualità della produzione ne lascia intuire le ambizioni. Coraggio.

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La recensione Le città invisibili di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-14 11:23:24

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