Una chitarra suonata come si deve, due validi musicisti a coprirgli le spalle, cinque canzoni e ventitré anni d'età: questi i numeri di “About it”, EP d'esordio di Luca Notaro, blues man di Napoli provincia.
La chitarra la suona da quando aveva 12 anni e a 17 inizia a salire sul palco: questo nel disco si sente, “About it” ha un suono speciale, convincente. Ci si muove da momenti più ballabili e rock, come quelli di “Strange kind of shuffle” ad altri più lenti e blues (una su tutte “Let's Talk”), supportati da un trio strumentale capace di spostarsi con agilità tra questi ambiti.
La voce di Luca, suggestiva e profonda, riesce a tramettere una vasta gamma di emozioni in soli cinque brani. Dimostra una buona estensione vocale e sa dimostrarsi a proprio agio sia nelle ballate che nei brani più spinti.
La scelta della lingua inglese, piuttosto in controtendenza in una regione dove l'utilizzo del dialetto è molto diffuso tra i musicisti, premia: il risultato è ottimo, l'inglese suona molto credibile (e questo non è mai scontato) e regala all'EP il respiro internazionale che si merita. È un disco non banale, in cui si possono sentire tante influenze musicali che hanno influenzato il carattere di questo disco, R&B e funk, giusto per non citare i più ovvi blues e jazz. Un esordio molto interessante che lascia ben sperare per il futuro musicale del giovane blues man campano.
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