I Calibro 35 non si accontentano e, dopo una discografia decennale senza la minima sbavatura, ci regalano la loro definitiva consacrazione
Ci hanno riportato al tempo della mala e dei poliziotteschi con i primi dischi, ci hanno fatto assaggiare il futuro con S.P.A.C.E. e hanno chiuso un glorioso ciclo decennale con Decade: i Calibro 35 sono una delle creature più multiformi e interessanti della musica italiana, capaci di uscire sia dai confini della loro comfort zone che da quelli territoriali. Infatti anche all’estero se ne sono accorti, tanto che pure Jay-Z e Dr. Dre si sono trovati a campionare i brani del quintetto della Madonnina. E ora? Noi ci saremmo anche accontentati di quanto già fatto, con una discografia senza mezza sbavatura, loro no: Momentum è la consacrazione definitiva dei Calibro 35.
Momentum è la sintesi di tutto il corpus artistico dei Calibro 35, dieci tracce che si ergono sul glorioso funk da poliziottesco anni ’70 che ne ha segnato gli inizi per muoversi verso altri lidi, da visioni cibernetiche da sci-fi a viaggi oltreoceano verso l’hip-hop della East Coast e strizzate d’occhiolino a quella nuova ondata di jazz sperimentale che sta fiorendo in Inghilterra. Un’ideale conversazione tra Piero Piccioni, J Dilla (e non a caso il singolo Stan Lee vede la partecipazione del fratello, Illa J) e i The Comet is Coming. A titolo esemplificativo Black Moon, con la voce della londinese MEI, sembra essere il risultato di un inaspettato featuring tra Robert Glasper e Stelvio Cipriani.
L’apparato ritmico è una formidabile macchina da groove di cui Fabio Rondanini, in stato di grazia assoluta, è ingegnere, pilota e meccanico, basta ascoltare la coda finale di Fail It Till You Make It per rendersene conto. A fare da manifesto del dichiarato intento artistico del disco sono però le tinte sempre più elettroniche – tutto suonato dal vivo e senza pre-set, come ci tengono a precisare – dei sintetizzatori di Enrico Gabrielli: Momentum è un disco incastonato nel presente con l’intento, già dal titolo, di cogliere l’attimo, cristallizzare l’attualità in un album. Tommaso Colliva, produttore e invisibile burattinaio del progetto musicale nostrano più da esportazione, può sfregarsi le mani: i Calibro 35 ci sono riusciti in pieno.
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La recensione MOMENTUM di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-01-24 09:44:00
COMMENTI (1)
cazzo che figata!!!