Tra electro e canzoni pop "Closer" è una festa sonora spassosa ma non inconcludente
Aria di festa per Alexis che, nel suo “Closer”, combina la musica pop alla dance in chiave elettronica, convinto che divertirsi e divertire il pubblico sia di prioritaria importanza. Dal collaudato amalgama di parti suonate, campionamenti, basi funk, richiami jazz e soul, l’artista di oggi presenta un disco di ritmiche dritte e virtuosismi ipnotici, alternando brani pop più pacati a spaziali citazioni dance. “Closer” ci appare come un piccolo juke-box che raccoglie sonorità fluorescenti tra Seal, Maroon Five, George Michael e pure gli U2. Ascoltiamolo…torneremo soddisfatti?
Traccia numero uno: la title track “Closer” è usata come guida per la prima esplorazione elettronica cantata con melodismo elegante. Non troppo dance, non troppo ballatona, il giusto mezzo per un ascolto in auto durante un viaggio. Traccia numero due: “Rumba” appare un pezzo di plastica da superstar; non trascura dettagli e ritmi da classifica, fa dimenare le anche portando il ballabile dentro casa. Al centro del disco una cover di omaggio agli U2 (“Every breaking wave”): azzeccata, ispirata, concepita come un sussurro mentre calano le luci dopo aver sudato. Seguono “I need you tonight” e “Through you”, canzoni dal cuore che batte regolare soprattutto nei ritornelli di facile orecchiabilità. I suoni sono ben studiati e il mondo è inseguito attraverso note energiche, a volte malinconiche, che diventano crepuscolari in “Roads” per riaccendersi sul finale in “Let it rain”.
Lo abbiamo ascoltato e dunque “Closer” ci appare come un gioco, una festa spassosa ma non inconcludente, dove la spensieratezza del pop gioca con la dance e con dissolvenze più notturne e fragili. Musica, passione e voglia di far cantare.
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La recensione CLOSER di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-01-27 19:10:13
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