Arssalendo - Litania
Sembra uscito da un film apocalittico l'album di Arssalendo, Litania. Il disco esce per l'etichetta indipendente romana White Forest Records, una delle label più specializzate per quello che riguarda le produzioni di musica elettronica qui in Italia.
Arsallendo ti porta in un viaggio sonoro fatto di drum machine, synth oscuri e campionamenti folli. Nove brani che ti catapultano in un club europeo a ballare, magari in solitaria, dove puoi perdere la concezione del tempo e del luogo in cui ti trovi. Questo disco è probabilmente una sorta di sfogo personale di Arssalendo, e lo capiamo perfettamente dalla violenza sonora che possiamo sentire in ogni singola traccia. Il primo singolo estratto, Ang3l0, è forse il brano più "Pop" del'album. Sono tante le refenze dell'artista, che sforna un lavoro curato in maniera perfetta sotto ogni punto di vista, e che ha una una precisa attenzione alla composizione e all'estetica della musica elettronica contemporanea. Litania infatti non ha nulla a che invidiare ad alcune produzioni estere fatte ad esempio da mostri sacri come Nathan Fake e Max Cooper. Arssalendo aggiunge quel tocco folle e surreale che fa di questo disco una delle uscite più interessanti e fresche degli ultimi tempi. Nopro e Animale sono la chiusura perfetta per l'album: dopo la coda finale di Nopro, quasi in stile Burial, Animale è la personale ballad futuristica di Arssallendo, dove elettronica però prende il posto della chitarra o del pianoforte.
Litania forse farà storcere il naso a chi non ha troppa confidenza con queste di sonorità, perché può spiazzare ad un primo ascolto. Arssalendo ha tirato fuori un album molto interessante e moderno, che ha dei picchi di psichedelia elettronica e ti travolge in un trip che va in loop per ben 9 volte. E' un lavoro molto sincero in cui traspare la voglia di mettersi in gioco a 360° gradi, sotto ogni punto di vista.
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La recensione Litania di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-02 12:24:00
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