Jet Set Roger è un cantautore italo-inglese che sta provando ad addentrarsi all'interno di un interessantissimo progetto disco-letterario.
Nel suo ultimo lavoro, intitolato Un rifugio per la notte, rispolvera la vecchia e intramontabile formula del concept album tanto caro ai nostri cari vecchi cantautori di una volta. Le canzoni sono accompagnate dai disegni del fumettista serbo Aleksandar Zograf, il quale ha realizzato, per l’occasione, una mini graphic-novel di 16 tavole. Insomma, si tratta di un vero e proprio disco-fumetto che prende spunto da un racconto di Robert Louis Stevenson che ha per protagonista il poeta medievale francese François Villon. Ambientato nel 1456, in una affascinante cornice parigina caratterizzata da neve, prostitute e vite turbolente e dissolute, il racconto di Stevenson (intitolato "Un tetto per la notte", da cui il cantautore prende spunto per il titolo del disco) viene messo in musica in maniera coraggiosa e poetica dal bravissimo Roger Rossini.
Il disco è composto da 11 tracce che seguono abbastanza fedelmente il racconto del drammaturgo vittoriano, anche nell'evocazione delle tematiche e delle atmosfere che ricordano qualche bell'esperimento di prog cantautoriale degli anni'70 e a tratti l'esempio delle murder ballad del mostro sacro Nick Cave.
Un'idea senza dubbio molto interessante e di forte impronta culturale che, seppure in alcuni momenti abbastanza ripetitiva nelle melodie e negli arrangiamenti, non manca mai di qualità e di raffinatezza.
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