Un lavoro compatto nel suono e nelle intenzioni, dall'orizzonte preciso anche se per certi versi fin troppo immutabile.
Cinque brani per un quarto d'ora abbondante di musica sanguigna e potente: l'ep d'esordio dei piemontesi ThisAgeHated è un lavoro compatto nel suono e nelle intenzioni, dall'orizzonte preciso anche se per certi versi fin troppo immutabile.
Se il quadro di riferimento infatti si compone di elementi che vanno dal rock alternative al metal, dal grunge al crossover, disegnando un sound che guarda con forza alla seconda metà degli anni '90, non tutte le componenti sembrano essere ancora nel giusto posto: voce potente, chitarre stoppate, riff energici e un buon lavoro di composizione ed esecuzione che però riescono ad aggiungere poco di personale ad un universo di riferimento che ha già detto molto alla storia della musica mondiale.
Buone canzoni sì, ma che non riescono mai a imporsi davvero. Li aspettiamo all’appuntamento con il prossimo disco, con l’auspicio di vederli andare oltre i propri limiti.
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La recensione ThisAgeHated-EP 2020 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-02 12:47:11
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