Una prima prova modesta ma promettente
Una carezza. Così è la voce di Alessio Falsone, in arte L'enciclopedia dei limiti, nel suo album d'esordio Anni luce.
Una caratteristica, quella del bel canto, che nonostante vanti sempre meno seguito nel mainstream degli ultimi tempi, rimane una delle doti più apprezzabili per chi ascolta. Pulita, ferma e avvolgente.
Anni luce è la prima pubblicazione per Alessio Falsone, cantautore palermitano che dopo anni di militanza in diverse band, è ora ai banchi di prova nel suo primo progetto solista. E in questo suo primo disco a farla da padrone sono dolcezza e malinconia, messe in musica con sapienza nelle 10 tracce di cui è composto.
Breve ma intensa è la open track "E non morirò mai", seguita da "La nebbia che si scioglie", una ballad dolce ed estremamente orecchiabile. In "Tu non sai di noi" si avverte l'affinità dell'autore con la sei corde e di nuovo si apprezza la capacità armonica delle sue doti canore. A metà album si impongono "L'eleganza dell'amaro" e "All'ombra di marzo", due tracce che sono fatte per essere portate in giro; a piedi, su ruota o volando.
Quello che forse manca a questa prima prova di L'enciclopedia dei limiti è un rischio, un cambio di registro che inverta la rotta - buona, ma troppo sicura - di Anni luce. Pur manchevole di quel guizzo che fa di un buon lavoro, un lavoro memorabile, dimostra preparazione, eleganza e devozione. Vi sembra poco?
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La recensione Anni luce di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-02 19:29:41
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