LUK confeziona un esordio che può segnare una direzione artistica innovativa: "Nove Sigarette" è proprio un bel disco
Un disco nel segno di Lucio: si può presentare così l'esordio artistico di LUK, al secolo Enzo Colursi, che pochi giorni fa ha pubblicato “Nove Sigarette” per XO la Factory ed Artist First.
Che sia Dalla (LUK altro non è che il titolo di una canzone del compianto cantautore, e si sa che nel “Centro di Bologna” non si perde neanche un bambino) o Battisti (al quale è intitolata la terza traccia) poco importa: nove episodi per una corposa mezz'ora d'ascolto dove il cantautorato trova nuove regole e canoni artistici altrettanto innovativi. Alla base c'è l'ottimo lavoro in studio plasmato dall'ex membro delle “Isole Minori Settime” in collaborazione con Massimo Blindur De Vita e Paolo Alberta: tappeti synth e mood da elettropop incontrano un rigoroso approccio analogico alla canzone; il risultato è molto interessante: “Giovinezza” sembra frutto dell'incontro lisergico tra Billie Eilish e Max Gazzè, “ACAB” è un continuo saliscendi di parole su drum machines che strizzano l'occhio alla trap, “Voce001” ha quel mood da demo sgangherata e invece è un pezzo scarno ponderato in ogni secondo, e l'elenco potrebbe essere ancora molto lungo perché ogni canzone può fregiarsi di caratteristiche ed un proprio, scintillante carisma.
LUK non prende dal rock, dalla trap, dalla musica elettronica o dal bel canto italiano, attraverso la sua prima release discografica fa un genere che può indicare una rotta importante nell'attuale panorama musicale: prendetevi il tempo di “Nove Sigarette” ed ascoltate questo disco, scoprirete che è bello da non necessitare parole per convincervi.
---
La recensione Nove Sigarette di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-02 08:33:11
COMMENTI